I tracciati .gpx possono essere importati in strumenti o applicazioni per smartphone che ne supportano il formato. L'esempio più conosciuto è forse Google Maps:
- scaricare il file .gpx sul computer o dispositivo
- accedere al proprio account in www.google.com/maps (o all'app di Google Maps, se state usando uno smartphone)
- dal menu in alto a sinistra, di fianco alla barra di ricerca, selezionare "i miei luoghi" ("my places") e in fondo al menu che compare cliccare su "crea nuova mappa"
- configurare la nuova mappa con un nome e cliccare su "import" per importare il tracciato scaricato in precedenza
- la nuova mappa sarà automaticamente disponibile da qualunque dispositivo accedendo al proprio account di Google Maps

Esistono poi altre applicazioni per smartphone, come ad esempio Easytrails (a pagamento, 4€ per il download):
- attivare la funzione di posizionamento dalle impostazioni del telefono
- caricare sull'app la traccia gpx. Di solito è sufficiente andare sul sito interessato, cliccare su scarica traccia e poi il telefono ci chiederà "apri con"
- aprire la traccia con Easytrails che verrà caricata in automatico
- la quarta icona da sinistra (a forma di piedino) è dove troverete la traccia caricata in automatico
- cliccare sull'icona a piedino e quindi su mappa. La mappa apparirà con la traccia marcata in blu